Il testo si presenta in tre macrosequenze di carattere prevalentemente dialogico.
Nella
1^ Fra Cristoforo torna alla casa di Lucia ed Agnese, che lo attendono
insieme a Renzo, comunica loro il fallimento della missione.
Renzo manifesta la sua ira che si placa solo quando Lucia acconsente alla soluzione del matrimonio a sorpresa.
Dopo una notte insonne per i protagonisti, il mattino dopo personaggi poco chiari visitano la casa di Lucia.
Il piccolo Menico viene mandato a Pescarenico per ricevere notizie
da Fra Cristoforo.
Nella
2^ don Rodrigo ripensa alle minacce del frate, guardando i ritratti
degli antenati riprende coraggio, fa una passeggiata, si rincuora perché
tutti lo riveriscono.
Raddoppia la scommessa con il conte Attilio e concerta il rapimento di Lucia con il Griso.
Nella
3^ Il vecchio servitore di Don Rodrigo si incammina per avvertire Fra
Cristoforo. Renzo va all’osteria con i suoi testimoni Tonio e Gervaso,
dove è intimorito dalla presenza dei bravi.
Torna alla casa di Lucia e
con Agnese e i due testimoni si incammina verso la casa di Don Abbondio
scegliendo una strada secondaria.
Luoghi:
• il primo luogo citato in questo capitolo è la casa di Agnese e Lucia
• il secondo luogo è il palazzotto di Don Rodrigo
• il terzo è l’osteria dove Tonio e Renzo definiscono l’ultima parte del piano e consumano intimoriti dai bravi una cena.
Il quarto luogo è esterno, il paese visto nell’ora della fine della giornata.
Tempo:
Per quanto riguarda la scansione temporale, essa si svolge Giovedì 9 Novembre sul far della sera quando padre Cristoforo torna dal palazzo di Rodrigo.
Il 10 Novembre (mattino) è caratterizzato dalla visita di strani
personaggi che fanno scattare il campanello d'allarme ad Agnese.
A
questo punto vi è un flash-back al giorno precedente in
cui avviene la spiegazione di
questo episodio. Infatti il narratore (che al contrario di Verga e dei
Veristi in generale, interviene numerose volte nella storia - Questo
poi ti servirà più avanti! ) racconta dell'aiuto richiesto da Don
Rodrigo al Griso per progettare ed eseguire il rapimento della giovane
Lucia. I mendicanti misteriosi quindi non sono altro che i bravi del
Griso (che è il capo dei bravi di Don Rodrigo).
Al termine del
flash-back si ritorna al 10 novembre. E' sera e, mentre don Rodrigo sta
pianificando il rapimento, Agnese, Lucia, Renzo e i testimoni si
stanno recando da Don Abbondio.
Personaggi
Fra
Cristoforo: appare all’inizio del capitolo ed è paragonato ad un
capitano, che pur avendo perso una battaglia deve rincuorare i suoi
fedeli. Così fa raccomandando ai promessi sposi di dare a Dio il tempo
che occorre.
Renzo: nella prima sequenza appare sconvolto dall’ira
che riesce a dominare solo quando Lucia piangente acconsente alle nozze
segrete.
Nella 3^sequenza non appare più tanto sicuro, anzi è
intimorito dalla presenza di quei ceffi all’osteria e si fa taciturno,
sperando che i suoi compagni finiscano in fretta la cena.
Agnese:
conforta la figlia e si dimostra materna nei confronti di Renzo
accarezzandogli le spalle tenta di calmare il giovane. Nell’ultima
sequenza si dimostra attiva nel cercare di distogliere l’attenzione di
Perpetua per consentire ai giovani di entrare nella casa del curato per
costringerlo a celebrare il matrimonio.
Lucia: nella 1 sequenza
accetta spaventata le nozze segrete, per impedire a Renzo di fare uno
sproposito e nell’ultima si lascia trascinare alla casa aggrappandosi
alla madre ed allo sposo.
Menico; nipote di Agnese, vivace e servizievole.
Don
Rodrigo: nella seconda sequenza del capitolo la psicologia e l'animo di
don Rodrigo sono approfonditi: egli esce perdente anche dal confronto
con il suo servo, il fedele Griso, da lui chiamato per far rapire Lucia.
Don Rodrigo è fortemente scosso dalla predizione del padre Cristoforo.
Riacquista fiducia solo vedendo i ritratti degli antenati, ricevendo i
saluti ossequiosi dei sudditi durante la passeggiata. Si affida al
Griso, che, pur essendo un servo, mostra più sicurezza di lui mettendo a
punto una strategia per il rapimento mentre don Rodrigo si limita a
raccomandare di non fare male a Lucia e di non lasciare tracce.
Griso: fedele e riconoscente bravo di Don Rodrigo, molto abile e per questo utilizzato nelle grandi occasioni
Tonio: testimone più “sveglio” disposto ad aiutare Renzo in cambio dell’estinzione di un vecchio debito con Don Abbondio.
Gervaso: fratello tonto di Tonio, sempliciotto
Oste:
è un personaggio privo di morale, che bada solo al suo guadagno. Per
lui è più importante il suo tornaconto. Infatti dice: “se qualcuno deve
dare una coltellata ad un altro, che lo faccia pure. ma fuori dal suo
locale, perché lui non vuole avere noie. Gentiluomo è solo chi paga
senza tante storie. “
Inoltre l'oste nega di conoscere gli avventori
misteriosi a Renzo, ma a loro dà informazioni su di lui: fa il doppio
gioco per interesse, spiana la via al male, a quelli che il male
vogliono farlo.
Commento
In questo capitolo i personaggi sono
distinti in quelli favorevoli al matrimonio (Agnese, fra Cristoforo,
Menico, Tonio Gervaso, e i promessi, ovviamente), e in quelli che
cercano di ostacolarlo (don Rodrigo, il Griso, don Abbondio).
Ognuno
dei due gruppi fa preparativi segreti, i bravi travestiti, mandati in
giro a sondare il terreno da don Rodrigo, con la loro visita travestiti
in casa di Lucia, creano attesa, così come l'ira di Renzo, che con esso
ottiene il consenso di Lucia alle nozze.
Molto realistica è la
descrizione della sera che scende sul villaggio. La quiete della
semplice vita del villaggio si contrappone alla tensione delle vicende
che vivono i protagonisti che intendono porre in esse il matrimonio di
sorpresa. Nel momento della sera tutti vogliono quietare le loro
fatiche, mentre è in questo momento che i personaggi sono maggiormente
tesi per quello che sta per accadere.
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