La Struttura
Questo capitolo è direttamente collegato al precedente e ne è quindi la
continuazione. Renzo è appena uscito dall'osteria di Gorgonzola in
cui, si è visto, è profondamente maturato nell'atteggiamento rispetto
all'esperienza avuta nell'osteria "La luna piena". Egli si sta dirigendo
verso la salvezza, Bergamo.
La narrazione è suddivisa in due parti:
nella prima si descrive il cammino di Renzo che attraversa un bosco
alla disperata ricerca del rumore dell'acqua del fiume Adda. La seconda
racconta del ritrovamento, da parte di Renzo, del cugino Bortolo e il
conseguente inizio di una nuova vita.
Lo Spazio e il Tempo
Lo spazio è prevalentemente esterno e l'azione si svolge per buona parte nel bosco.
Il bosco rappresenta lo smarrimento (un po' come la "selva oscura" di
Dante). Perdizione che però viene completamente "annientata"
dall'aiuto della Provvidenza.
Vediamo di analizzare meglio questi due aspetti.
Lo smarrimento assume un significato simbolico: non è solo
l'attraversare un luogo buio e avvolto nel silenzio, ma è soprattutto un
disordine interiore, nell'animo di Renzo. Le sue inquietudini vengono
proiettate sul paesaggio circostante.
La Provvidenza aiuta Renzo nel ritrovare "la retta via", usando una
terminologia Dantesca, prima con il ritrovamento dell'Adda, poi con
quello della capanna in cui trascorre la notte. Il bosco quindi perde
ogni connotato negativo. Per quanto riguarda il tempo la vicenda
narrata dal capitolo XI al capitolo XVII si svolge in un arco di tempo
piuttosto breve: da sabato 11 a lunedì 13 settembre.
Qui il tempo
però acquista, come lo spazio, una valenza simbolica. La notte è
infatti il momento del pericolo. L'alba è il momento della pace e della
fiducia ritrovata.
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