Capitolo XXIX - Analisi e Commento

La Struttura
Si riprende il filo narrativo dopo la lunga digressione storica che ha occupato gran parte del capitolo 28. Possiamo dividere questo capitolo in due fasi:
Prima fase: descrizione del viaggio di don Abbondio, Agnese e Perpetua verso il castello dell'Innominato;
Seconda fase: Digressione sul cambiamento di vita dell'Innominato.
Una considerazione: questo capitolo rappresenta, insieme al trentesimo, una pausa che raggiunge talvolta punte di umorismo, prima che si ritorni a parlare della peste.



I Personaggi
Due sono i personaggi che in questo capitolo entrano in contrasto tra di loro: don Abbondio e Perpetua.
Il primo è in preda al terrore, si perde in chiacchiere ed è preoccupato per se stesso, la seconda invece ha un'ottima capacità di mantenere l'autocontrollo, rivela spirito d'iniziativa ed è sensibile alle difficoltà altrui.
Il racconto poi si interrompe nuovamente per narrare l'evoluzione dell'Innominato: vengono messi in antitesi il passato e il presente del terribile signorotto. In passato il suo castello era un luogo terribile, il suo nome ispirava odio e timore ed andava in giro armato, mentre adesso il suo castello è il rifugio di molta gente in fuga, è fatto oggetto di ammirazione e venerazione e va in giro solo e senza armi. Dell'Innominato abbiamo anche una descrizione morale: le virtù della mitezza, della carità e dell'umiltà si sommano a quelle antiche quali l'energia e il coraggio. Possiamo quindi concludere che non vi è nessuna frattura tra l'Innominato di un tempo e l'Innominato di adesso: le doti positive del personaggio si sono conservate e hanno contribuito notevolemente alla trasformazione del personaggio in un uomo penitente e benefico; un uomo nuovo.

Nessun commento:

Posta un commento