La Struttura
Anche in questo capitolo, come nel precedente, c'è una continuità
narrativa. Infatti il racconto non subisce interruzioni dalla fine del
capitolo 15 e l'inizio di questo nuovo capitolo.
Questo capitolo si può suddividere in due parti: Prima parte: descrive il cammino di Renzo che si allontana dalla città e da eventuali inseguitori [dinamica]; Seconda parte: descrive la sosta di Renzo all'osteria di Gorgonzola [statica];
I Personaggi
Renzo è fuggito un po' fortunosamente da Milano e da un possibile
arresto e adesso deve decidere dove andare. La scelta cade su Bergamo
dove vive il cugino Bortolo.
Il racconto sembra, in questa parte,
diventare quasi una fiaba ("cammina, cammina"), ma in realtà
l'argomento della narrazione è quello, profondamente drammatico, della
fuga raccontato su tre livelli:
- Reale: Renzo cerca di fuggire dalla giustizia che ingiustamente lo perseguita;
- Simbolico: Renzo tenta di risollevarsi dalla perdita di razionalità
dovuta all'ubriacatura avuta nell'osteria "La Luna piena";
- Epilogo positivo: ora che Renzo ha fatto esperienza del mondo e dei rapporti sociali, è diventato più attento e astuto.
Il cammino di Renzo si ferma, per ovvie necessità, all'osteria di
Gorgonzola. Possiamo vedere anche in
questa osteria, non tanto
diversa dalle precedenti, una "divisione" dei clienti. Da una parte gli
onesti, che vi si recano solo per necessità, dall'altra i clienti
abituali che, al contrario, sono sfaccendati, disoccupati. Più in
generale i clienti
abituali sono persone che vivono ai margini della società. La sosta in questa osteria è un nuovo banco di prova per il giovane
protagonista. Egli riuscirà a dimostrarsi più esperto? Vediamo un
confronto tra il comportamento di Renzo all'osteria "La luna piena" e
all'osteria di Gorgonzola.
1) In quest'ultima il suo comportamento è prudente e controllato. Chiede solo un bicchiere di vino
[alla Luna Piena: il suo comportamento è sconsiderato. Beve molto vino]
2) evita di dare nell'occhio
[fa di tutto per mettersi in mostra]
3) parla poco
[parla con i clienti attirandone l'attenzione]
4) esce dall'osteria da solo, ma con la "guida della Provvidenza"
[esce dall'osteria accompagnato dal notaio criminale e dagli sbirri]
Si è quindi visto come Renzo si sia particolarmente "evoluto" e come,
effettivamente, la sua esperienza alla Luna Piena, ha profondamente
cambiato la mentalità e il comportamento del giovane.
Abbiamo
poi un altro personaggio molto importante: il mercante. Egli anima con
la vivacità dei suoi discorsi la scena all'osteria.
Egli
racconta in un'ottica straniata la vicenda di Renzo che, in base a ciò
che ha sentito dire, fa apparire come uno dei capi della rivolta.
Renzo appare infatti come uno di cui non si sa nulla, ma che è uno dei
capi. Ancora una volta quindi, quando si parla di potere, appare il
contrasto tra realtà e apparenza, tra verità e falsità.
Il mercante,
concludendo, non racconta i fatti come sono effettivamente accaduti, ma
parla in modo tendenzioso. Si può ben capire, dalla presentazione di
Renzo da parte del mercante, fino a che punto possa giungere l'ipocrisia
della parola.
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